domenica 25 novembre 2012

Afferrare il diavolo per la coda.

Ai tempi dei Phantom cercai di afferrare il diavolo per la coda. Adesso la coda è cresciuta a me.
Jack mi ha offerto di navigare con lei e ho accettato.
"Il mio lavoro non è trasportare roba per il Verse: faccio cose illegali, Vasilye. Te la senti?"
"Dopo Hall Point, Jack?"

Siamo tornati su Bullfinch per fare evadere Eric Rose. Qualche giorno dopo il diavolo si è rivelato. Nella persona di Red "Cavaliere della tavola imbandita" Wright.

I Dust Devils. Gli ho parlato dei sospetti che avevo avuto ai tempi dei Phantom. Di Baylong. E' stato, in un certo senso, catartico.

"Ho conosciuto altri Phantom (si riferiva ad Amelie e Jan, naturalmente) e mi sono ricreduto su di loro. Dopo Bullfinch, mi sono ricreduto anche su di te. Non me ne frega un cazzo (sono abbastanza sicura che abbia detto esattamente così) di chi sei stata e di dove sei nata. Per quello che mi riguarda sei una del Rim. Una di noi."

Mi ha chiesto se mi sento in grado di fare quello che "va fatto". Ho cercato di spiegarmi. Di far capire che, sì, sono in grado di combattere. Per loro. Per Jack. Per questa famiglia di matti, perché è questo che è la gente di capitan Rooster: una famiglia. Non per la causa o gli ideali indipendentisti, che non rinnegherò mai e poi mai, ma per loro. Per casa. Alla fin fine, a ben guardare, è la stessa cosa. Almeno in un certo senso. Per loro la casa è il Rim. Per me... E' la Almost. Vorrei saper essere più capace per poter esprimere con più chiarezza, anche per me stessa, i pensieri che ho in testa.

Ho afferrato il diavolo per la coda e il diavolo ha afferrato me. Forse, questa volta...

Nessun commento:

Posta un commento