domenica 19 agosto 2012

Nella vita spera il meglio ma aspettati sempre il peggio.

Nella vita spera il meglio ma aspettati sempre il peggio.
E' così vero che le poche volte in cui il meglio arriva non si è preparati ad accoglierlo.
Forse perché arriva troppo improvvisamente. Onestamente non saprei.
Guardandomi indietro mi accorgo che col tradimento di Williams è iniziato un periodo orribile.
Credo che non sia un peccare di pigrizia se evito di pensarci quanto di salvaguardia del mio umore. In fondo anche se tenessi nota cosa cambierebbe? Nulla. Le persone scomparse ricomparirebbero? No. Gli eventi andrebbero diversamente? Ancora una volta, no.
Beh, in realtà una persona è ricomparsa; non certo una di quelle che mi aspettavo di rivedere e che ancor meno tenevo a reincontrare: Williams.


Mi ha fatto avere delle targhette militari con il cognome Williams inciso. Sono quelle di suo padre. Così scopro questo dettaglio su di lei e mi rendo conto che di lei non so niente. Rifletto e realizzo che, a dispetto delle sue parole che mi invitano a porre domande, non ho reale interesse a scoprire alcunchè di lei. Realizzo che la rabbia è sparita e che rimane soltanto la mancanza di fiducia.
Apprezzo il gesto, comunque, perché al di là delle motivazioni che l'hanno portata a compierlo è qualcosa di profondo: quell'oggetto è l'unica cosa rimastale del padre.
Riesco persino a parlarle civilmente: credo che Amelie sia come un virus; se lo prendi e non ti curi in tempo...
In alcune cose sembra diversa, ma credo che sia sufficientemente vero quel detto che recita "Tutto cambia solo per rimanere uguale a sè stesso".



All'orfanotrofio sono venuti a mancare medicine, vestiti, cibo. Sono riuscita ad acquistarne, ma ci fosse stato un equipaggio che abbia accettato di fare il viaggio: sono sicura che se avessi chiesto il trasporto di merce illegale avrei avuto soltanto l'imbarazzo della scelta.
Persino Jack non ha potuto prendere questo lavoro, ma, e questo fa la differenza tra lei e la maggior parte della gente, non si è tirata indietro e mi ha aiutata fornendomi  il contatto di John Cassidy, capitano della "Lucky Bastard".
E' stato un viaggio strano. La rotta è stata quella di sempre, tutto è andato a meraviglia, ma mi ha lasciato addosso una sensazione indefinibile. Ho avuto bisogno di tempo per riflettere e solo di recente credo di aver capito: è stato un viaggio di scoperte. Ho scoperto che le opinioni che ho su Jack erano corrette, ho imparato a conoscerla meglio attraverso i racconti su di lei da parte dell'equipaggio della Lucky. Beh, la maggior parte di esso: John si è limitato al minimo indispensabile e per quanto riguarda il lavoro. Alcuni, silenzi, comunque, dicono tanto quanto decine di domande. Ho scoperto qualcosa su me stessa e questo mi fa paura. Ho scoperto che ancora qualche essere umano che vive dignitosamente esiste.
E' stato piacevole viaggiare con loro. Tutto questo mi ha spinto a prendere una decisione. 
Quando sono tornata ho voluto organizzare una festa per Jack. Amelie si è offerta di mettere a disposizione il ranch e, è un angelo, di cucinare. Eir è stata un complice perfetto, non ha potuto esserci (credo che abbia qualche problema: immagino quale, vorrei parlarle) e ha demandato a Red l'applicazione del piano per portare Jack al ranch.
Beh, è stata una bella serata. Ho pure scoperto che Jack sa sorridere. Ha un bel sorriso. Dacchè la conosco l'ho vista realmente serena.
Nella vita spera il meglio ma aspettati sempre il peggio.
Ecco, in questo caso il peggio non è arrivato e il meglio sperato è stata una piacevole sorpresa.

Amelie e Brent. Magari la maggior parte della gente non ha capito, ma conosco abbastanza quella donna per capire anche quello che tace. Come d'altro canto è vero il contrario. Sospetti, però, non vogliono dire certezze e allora ho preferito aspettare, ascoltare, osservare. Beh, le certezze sono arrivate e sinceramente vedere Amelie in quelle condizioni è... Mi si è stretto il cuore. Non se lo merita. Proprio per niente. Neanche Brent, se è per questo. Quell'uomo è meglio di quanto pensi. Non è un santo... Chi lo è?... Non è un santo, ma è molto più dignitoso, rispettoso e morale di tanta gente che sostiene di esserlo in maniera sbandierata fin troppo apertamente.
Nella vita spera il meglio ma aspettati sempre il peggio.
Direi che il pasticcio che ho combinato è stato l'incarnazione perfetta di questo detto.
Ho sperato il meglio intromettendomi e dicendone di tutti i colori a Brent.
Mi sono aspettata il peggio perché ero convinta che avrei dovuto dire addio, ero pronta a farlo pur di vederli sereni assieme, a entrambi.
Beh, a quanto pare anche questa volta il peggio non è arrivato. E, come dicevo, Brent è meglio di quanto, sospetto, lui stesso possa pensare. Amelie sembra essere tornata quella di prima e credo che Red non debba più "minacciarla" perché mangi come si deve.

Nella vita spera il meglio ma aspettati sempre il peggio.
Per fortuna qualche volta il meglio arriva.

 L'equipaggio della Lucky Bastard:
John
Nadia
Froome
Luther
Rob